Ora che lo smart working si è trasformato nella quotidianità per milioni di persone, diventa indispensabile la creazione di una zona ufficio tra le mura domestiche. Ma come orientarsi per l’arredamento di uno studio in casa? Oggi, si predilige creare una zona nascosta o apparentemente chiusa, in grado di assolvere a più funzioni

Ora che lo smart working si è trasformato nella quotidianità per milioni di persone, diventa indispensabile la creazione di una zona ufficio tra le mura domestiche. Ma come orientarsi per l’arredamento di uno studio in casa? Oggi, si predilige creare una zona nascosta o apparentemente chiusa, in grado di assolvere a più funzioni: controllare l’email, tenere la contabilità domestica, scrivere, editare foto e video sul computer. Ma anche nell’arredamento di questi spazi, a predominare sono sempre l’amore per il bello e il desiderio di creare un luogo che sia in armonia col resto della casa.

Ispirazioni e consigli per una zona home office 

Per chi ne ha la possibilità, una buona progettazione iniziale sarebbe sempre consigliata. Non è facile, infatti, ricavare zone studio se non si ha lo spazio sufficiente o se non esiste un angolo apposito, concepito sulla planimetria dell’abitazione. Per chi invece deve ricavare lo studio su una pianta domestica già esistente, il consiglio è privilegiare sempre ordine ed estetica. Ordine significa optare per una forte compostezza: scegliere postazioni con più cassetti possibili o quantomeno zone chiudibili, in modo tale da mantenere vivo il workflow senza dovere ogni volta rimettere tutto a posto. Inoltre, chiudendo porte, ante o cassetti, non si vive con l’ansia di avere un ufficio disordinato a vista, all’interno della propria abitazione.

Un piccolo studio da arredare con grandi idee

Se la casa ha una metratura molto piccola, bisogna trovare idee ad alto tasso di praticità: arredare un piccolo studio, come fosse un contenitore di pura astrazione, ma pur sempre funzionale. Si può creare, ad esempio, un piccolo studio nell’ingresso di casa, se la struttura presenta degli spazi o delle nicchie da sfruttare. Fondamentale è poi scegliere i colori giusti: uno studio, anche se piccolo, deve trasmettere serenità e concentrazione e per questo è fondamentale la scelta di cromie neutre, leggere, in continuità col resto della casa. Scegliere un colore troppo scuro potrebbe appesantire l’ambiente e rendere più difficile la concentrazione, soprattutto in uno spazio già piccolo che apparirà ancor più ridotto e opprimente.
Chi invece dispone di uno spazio ampio da adibire a studio dentro casa, può davvero divertirsi. Oltre ai complementi d’arredo tipici delle zone lavoro, uno studio di alto livello quasi sempre propone anche un divano. Tra le tante collezioni Bontempi, è facile trovare un divano di qualità, capace di conferire carattere e personalità a uno studio, anche domestico.

Dakota: divano Bontempi Casa
Dakota: il divano firmato Bontempi casa

Arredare lo studio di casa: cose a cui non si può rinunciare

Per arredare lo studio di casa, ci sono alcuni mobili di cui non si può fare a meno. Uno scrittoio: qualunque sia la sua dimensione, l’importante è che contenga tutto ciò che è essenziale per lavorare. Se poi si vuole dare all’ambiente più prestigio, si può inserire un tavolo al posto della scrivania. Ad esempio, il modello Bridge Bontempi: tavolo rettangolare e a botte, fisso o allungabile, con struttura e dettagli decorativi in acciaio laccato.
Una sedia: meglio se ergonomica, visto l’utilizzo protratto per varie ore durante la giornata.
Un pouf o una poltrona: ogni tanto cambiare punto di vista aiuta a riflettere meglio, ad avere nuove idee e a lavorare con una prospettiva diversa.
Una libreria: eventualmente su misura, se si hanno piccole nicchie a disposizione.
Una lampada o dei faretti: una buona illuminazione è fondamentale per ogni tipo di lavoro.

Charlotte: libreria Bontempi Casa
Charlotte: la libreria firmata Bontempi casa

Vintage o minimal: con che stile arredare lo studio di casa

Uno studio moderno, in stile minimal, predilige linee geometriche: un design contemporaneo, mobili semplici, poco vistosi. In questa concezione, lo spazio è il protagonista principale, quindi gli elementi di arredo devono essere ridotti all’essenziale. Il materiale per eccellenza sarà il metallo, anche declinato nelle sue versione laccate.
In uno studio dal sapore vintage invece il legno sarà il materiale dominante. Gran parte delle scrivanie vintage spiccano per i loro caratteristici intarsi, cosi come per le decorazioni sulle gambe della struttura. Immancabili saranno poi la cassettiera a lato, la libreria e, magari, la cosiddetta lampada da notaio in vetro opaco verde.

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